Informazioni personali

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Bologna, Italy
Sono nata e vissuta a Bolzano fino alla tenera eta' di 18 anni, mi sono trasferita a Bologna per studiare medicina veterinaria e grazie all'incrollabile sostegno dei miei genitori mi sono laureata presentando una tesi sul comportamento nell'equino (in particolare ho parlato delle stereotipie nel cavallo paragonate a quelle umane). Dopo i classici tirocini presso vari ambulatori veterinari ho deciso di dedicarmi allo studio del comportamento dei nostri amici animali ed ho conosciuto Angelo Vaira e la ThinkDog, che hanno dato una svolta al mio rapportarmi con i cani in particolare, ma non solo! Ora sono educatrice cinofila riconosciuta dallo C.S.E.N.-C.O.N.I. e mi dedico con passione, purtroppo non a tempo pieno, a trasmettere le mie conoscenze a chi ne sente il bisogno, a chi cerca nella relazione con gli animali la spontaneità, la collaborazione, la gioia di vivere insieme! Se hai domande, se vuoi chiedermi consigli, scrivimi: deborah76@mac.com

martedì 28 luglio 2009

ATTENZIONE!!! CAMBIO INDIRIZZO DEL SITO!!!

Durante questi dieci giorni di vacanza passati solo in mezzo

a cani, gatti e cavalli

misono dedicata alla tecnologia moderna

e ho imbastito un nuovo sito che presto (spero!!??)

sarà ricco di interessanti aggiunte...

Per accedervi clicca QUI,

non metterti a ridere per il nome del sito...

Ti aspetto su:

http://www.caneconseizampe.com!

martedì 14 luglio 2009

SPIAGGE VIETATE AI CANI: SPUNTANO I DIVIETI COMUNALI ILLEGALI

Nei mesi estivi sulle spiagge italiane spuntano come funghi i cartelli contenenti il divieto di portare il nostro amico peloso in spiaggia motivando molto spesso tale divieto con questioni di igiene pubblica. Orbene attenzione che almeno la metà dei divieti che spuntano nei mesi estivi seppur messi dalle amministrazioni dei comuni rivieraschi sono illegali. Infatti per poter vietare l’ingresso ai bagnanti con fido al seguito occorre che i comuni emettano un’ordinanza che preveda il divieto motivato, l’estensione oraria di tale divieto e che la medesima ordinanza venga firmata dal sindaco, da un assessore delegato o dal comandante dei vigili urbani, e venga pubblicata sugli albi pretori dei singoli comuni, se manca solo una di queste indicazioni, l’ordinanza non è valida. 

Ma non è tutto: infatti anche i cartelli che prevedono tale divieto devono recare sul retro il numero dell’ordinanza comunale di riferimento e la data di scadenza. Altrimenti se pure in presenza di una ordinanza regolarmente firmata il divieto è da considerarsi nullo. Pertanto invitiamo tutte le famiglie ed i proprietari di cani che decidono di portare fido in spiaggia a verificare che esistano realmente le ordinanze e che i cartelli di divieto contengano le informazioni regolamentari altrimenti qualunque richiesta di allontanarsi dalla spiaggia con il proprio cane fatta anche dai vigili è illegale e ogni eventuale multa impugnabile davanti al giudice di pace e quindi contestabile senza essere preventivamente pagata.

"Invitiamo tutti i possessori di cani che decidono di portare i loro animali in spiaggia a verificare la regolarità dei cartelli di divieto e se possibile a fotografarli con il telefonino specialmente se sono illegali come nella metà dei casi che ci vengono segnalati- ci dice Lorenzo Croce presidente AIDAA- è importante anche fare un salto in municipio per vedere se esiste la relativa ordinanza di divieto, sono molti infatti i comuni che si limitano a piantare i divieti sulle spiagge e ad incassare le relative, salate, multe senza aver emesso ordinanze o senza aver messo i cartelli di divieto regolamentari. 

A fronte dell’illegalità diffusa da parte delle amministrazioni comunali, occorre che i cittadini imparino a difendersi e a far valere i propri diritti fino in fondo. Se si trovano situazioni del genere chiediamo che ci vengano segnalate al servizio online segnalazionereati@libero.it di AIDAA meglio se con foto allegata in modo che anche noi si intervenga contro questi che non esito definire come divieti-truffa".

Articolo da: www.qzlife.it

mercoledì 1 luglio 2009

Dal bimestrale "In Comune" del Comune di Castel Maggiore

Esistono veramente cani cattivi?

Le cronache dell’ultimo periodo riportano sempre nuove notizie allarmanti di cani che
attaccano l'uomo, che uccidono bambini.

Viene spontaneo pensare che siano cani cattivi, cani che sono impazziti…...

Ma fermiamoci un momento a pensare: i cani sono animali, nel mondo animale si lotta e alle volte si uccide per diversi motivi (territorialità, difesa, protezione, fame, paura, etc.), non di certo per casualità o errore!

Come fanno i cani a sapere che l’'essere umano è intoccabile?

Non dovremmo essere noi umani, che ci riteniamo così superiori, a darci da fare perchè simili episodi non si ripetano?

Come?
- Evitando che branchi di cani affamati si aggirino dove vive l’uomo;
- informando le persone, le famiglie, che il cane non è un pupazzo: bisogna conoscerlo, rispettarlo e saper decifrare i suoi segnali e comportamenti;
- istruendo le persone sul fatto che non ci si dirige verso un cane né sconosciuto né conosciuto come se fosse una persona da abbracciare solo perchè: "“Io amo gli animali e loro lo sanno"”;
- avvertendo i genitori che non si devono mai voltare le spalle quando un piccolo d'’uomo è vicino ad un cane, anche se è il proprio, perchè il cane non ha la capacità di discriminare tra uomo e animale;
- ricordandosi che un ringhio non va punito in quanto è un segnale di avvertimento: il cane ci sta dicendo che qualche cosa non va, alla nostra intelligenza rimane da capire che è meglio indagare su cosa non va al cane piuttosto che sfidarlo e correre il rischio di essere morsi.

Un’ ultima osservazione: ci stupiamo che i cani attaccano l'’uomo, che i cani uccidono i nostri bambini; pensiamo che siano animali impazziti, malati….

Purtroppo non occorre guardare tanto lontano per trovare questo genere di violenza, noi stessi esseri umani ne diamo spesso un triste esempio. 

Dott.ssa Deborah Fratucello
Med. Veterinario - Educatore Cinofilo
http://deborahfratucello.blogspot.com