Informazioni personali

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Bologna, Italy
Sono nata e vissuta a Bolzano fino alla tenera eta' di 18 anni, mi sono trasferita a Bologna per studiare medicina veterinaria e grazie all'incrollabile sostegno dei miei genitori mi sono laureata presentando una tesi sul comportamento nell'equino (in particolare ho parlato delle stereotipie nel cavallo paragonate a quelle umane). Dopo i classici tirocini presso vari ambulatori veterinari ho deciso di dedicarmi allo studio del comportamento dei nostri amici animali ed ho conosciuto Angelo Vaira e la ThinkDog, che hanno dato una svolta al mio rapportarmi con i cani in particolare, ma non solo! Ora sono educatrice cinofila riconosciuta dallo C.S.E.N.-C.O.N.I. e mi dedico con passione, purtroppo non a tempo pieno, a trasmettere le mie conoscenze a chi ne sente il bisogno, a chi cerca nella relazione con gli animali la spontaneità, la collaborazione, la gioia di vivere insieme! Se hai domande, se vuoi chiedermi consigli, scrivimi: deborah76@mac.com

martedì 23 dicembre 2008

I Doni di Natale...



Prendi un sorriso, regalalo a chi non l’ha mai avuto.



Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove regna la notte.



Scopri una sorgente, fa bagnare chi vive nel fango.



Prendi una lacrima, posala sul volto di chi non ha pianto.



Prendi il coraggio, mettilo nell’animo di chi non sa lottare.



Scopri la vita, raccontala a chi non sa capirla.



Prendi la speranza, e vivi nella sua luce.



Prendi la bontà, e donala a chi non sa donare.



Scopri l’amore, e fallo conoscere al mondo.



(Gandhi)



Buon Natale a tutti gli amici dei cani, degli animali, di questo blog, della Think Dog...



Buon Natale a tutti!!!
Pubblicato da Deborah e Zago a 6.28 0 commenti

lunedì 15 dicembre 2008

Le dieci richieste del cane all'uomo:


1. La mia vita varia dai 10 ai 15 anni; ogni separazione da te per me è una sofferenza, pensaci prima di portarmi a casa tua.
2. Dammi il tempo di capire cosa vuoi da me.
3. Abbi fiducia in me, dammi sicurezza.
4. Non essere troppo severo con me, non chiudermi da solo in castigo. Tu hai il tuo lavoro, i tuoi amici, io ho solo te.
5. Parlami di tanto in tanto. Anche se non sono in grado di capire il significato delle tue parole so che ti stai rivolgendo a me.
6. Pensa a come mi tratti. Io non lo dimenticherò mai.
7. Prima di picchiarmi ricorda che con un morso potrei frantumarti le ossa della mano, eppure mi guardo bene dal farlo.
8. Se non rispondo subito ai tuoi ordini, prima di esprimermi disapprovazione, pensa che forse ho mangiato del cibo non adatto, oppure sono triste o poco motivato.
9. Occupati di me quando sarò vecchio, un giorno anche tu lo sarai.
10. Sii con me anche nei momenti difficili, anche nel mio ultimo "momento".
Non dire mai "non posso stare a guardare" oppure "che avvenga quando io non ci sono": in tua compagnia per me è tutto più facile.

Ho trovato questo "decalogo" sepolto in cassetto... ho voluto condividerlo con voi.
Un ultimo pensiero, di Mark Twain:
"Il cane ha un solo difetto: credere che l'uomo sia un dio. Ateo sarebbe perfetto."

... in qualche situazione è proprio così...
Pubblicato da Deborah e Zago a 13.33 4 commenti

lunedì 24 novembre 2008

Ora sei un EDUCATORE CINOFILO!!!



Ce l'hai fatta!!!
Questa é la tua faccia da questa mattina, da quando hai realizzato svegliandoti che tutto quello che é successo ieri é realtá... sei stata certificata Educatore Cinofilo!!!
Non é che tu pensassi di non farcela... o forse sí... é che per quanti esami dai nella tua vita, la "paura" per il giudizio altrui non scompare mai... é un misto di insicurezza, paura del giudizio altrui, paura di "deludere" chi fino a quel momento ha avuto fiducia in te e chi invece non ti conosce e ti deve giudicare in un momento cosí delicato come quello di un esame.
E ora?
Sei stanca ma piena di energia, vorresti andare in letargo ma hai anche voglia di iniziare subito a darti da fare ora che ufficialmente sei un educatore cinofilo...
Ma c'é anche la vita di tutti i giorni da affrontare: un lavoro che ti impegna 8 ore al giorno per 5 giorni la settimana che quando hai iniziato questo percorso non avevi, ma a cui tieni molto...
Una famiglia che alla tua etá é ora di allargare...
Mille dubbi, domande... vorresti avere la sfera magica per vedere nel futuro...
Ma una certezza c'é: quella che anche se tornassi indietro questa esperienza la rivivresti sicuramente, per le persone che hai conosciuto, per tutto ció che hai imparato, per i docenti che hai avuto.
A pensarci bene hai anche una seconda certezza: che sicuramente quando ti sarai ripresa dallo stress pre e post esame continuerai questo percorso, anche se forse... chissá... dedicare ad una passione cosí forte solo il fine settimana non sará facile... e sai benissimo a chi ti affiderai per proseguire questo viaggio; a chi fino'ora ti ha dimostrato serietá, passione, concretezza di insegnamento: alla scuola ThinkDog!!!


Ora non ti resta che auguarare un buon viaggio ai prossimi fortunati allievi del corso educatori!!!Qualche consiglio?

Mmmmm... fidatevi, apritevi, mettetevi in gioco, siate sinceri, approfittate di questa esperienza per crescere sia nel rapporto con il vostro cane, sia con voi stessi, sia con le persone con cui verrete a contatto; é veramente un'esperienza unica, un corso che non si limita a parlarvi dei cani ma anche del mondo in cui insieme ci troviamo a vivere...


Insomma, solo frequentandolo capirete...


Attendo i vostri primi post!!!

Pubblicato da Deborah e Zago a 5.28 13 commenti

giovedì 23 ottobre 2008

I cani nei canili...


Non ho visto molti canili nella mia vita.
Più che altro ne ho sentito parlare.
Chiaramente le notizie che arrivano sono sempre le peggiori, cani maltrattati, lasciati al freddo e nello sporco... e le autorità che non intervengono mai.
Ma ci sono anche canili di cui si parla poco, che rimangono "dietro le quinte", che non sono sovvenzionati dai vari comuni ma vivono di volontariato e offerte, nei quali i cani non sono centinaia per non diventare solo dei numeri, ma sono poche decine.
E chi se ne prende cura sà tutto di loro, della loro vita, delle loro esperienze passate, purtroppo spessissimo negative...
Ho avuto la fortuna di conoscere uno di questi "canili" che in realtà si chiama RIFUGIO; già questa parola dà l'idea di come vengono considerati gli ospiti!
E' stata una vera emozione ascoltare una delle ragazze mentre mi raccontava le particolarità di ogni singolo peloso, con affetto, passione e soprattutto una fiducia infinita nel fatto che potesse venire adottato.
Sorge spontanea la domanda: cosa posso fare per loro?
Fin'ora mi sono confrontata con cani e proprietari, coppie in cui spesso bastava indirizzare il proprietario verso un linguaggio più "canino" perchè molte incomprensioni e problemi si risolvessero.
Ora invece mi troverei a lavorare solo con una parte del binomio, a cui dovrei spiegare che la paura/aggressività/indifferenza - a seconda dei casi - non è l'unico modo di comunicare con il resto del mondo.
Mi verrebbe da portarmeli a casa uno alla volta per fargli vivere una realtà diversa, ma non sarebbe giusto nè fattibile...
Rendere fiducioso un cane nei confronti delle persone del rifugio, lo renderebbe pronto poi a vivere al di fuori di quella "bolla" sicura?
Certamente la famiglia che dovesse sceglierlo, dovrebbe avere garantito un periodo di affiancamento in caso di problemi, sapere di avere sempre la possibilità di chiedere aiuto.
Quindi, nella speranza di poter iniziare a dare il mio aiuto e contributo a questo branco del rifugio, mi sto ingegnando nell'escogitare possibili interventi per le diverse caratteristiche dei cani presenti...

E' un compito non facile, ma... ne varrà sicuramente la pena!

Pubblicato da Deborah e Zago a 1.57 5 commenti

lunedì 13 ottobre 2008

Cani e bambini!


Quanto emozionante è vedere un bambino che interagisce con un cane?
Sì, ma il cane deve conoscere chi sono i bambini, e i bambini devono saper interagire con il cane!
Ho avuto il piacere di "educare" due sorelline di 3 e 6 anni alla conoscenza di questo animale.

In generale la prima difficoltà è quella di far capire ai bimbi che in presenza del cane non si urla, non si salta, non si corre (e fino a qui dovrebbe aiutare l'educazione data dai genitori...), non si chiama il cane per poi correre via facendo quei gridolini che per il cane sono un richiamo, mentre per i bimbi si trasformano in terrore quando si vedono rincorsi da un animale con la bocca aperta e i denti in vista!
In seguito il bambino imparerà COME ci si avvicina al cane e DOVE si può iniziare ad accarezzarlo...

Non gli si compare improvvisamente da dietro avventandosi sul posteriore e chiaramente sulla coda!?!
Non si può andare dritti verso il muso del cane e... tirargli le orecchie!?!
Non ci si può sdraiare per terra e tirargli le zampe per vedere i famosi polpastrelli!?!
Non si può andare dal cane mentre dorme e svegliarlo improvvisamente, o rubargli i giochi magari da sotto il muso...
Non si và a importunare il povero animale mentre mangia...

Il bimbo, come l'adulto, deve farsi vedere dal cane, magari chiamandolo per nome; deve avvicinarsi piano, facendo una piccola curva, al fianco dell'animale e iniziare ad accarezzare il fianco dell'animale... con un pò di pressione però, non facendogli il solletico!
Nel mio caso mi sono trovata con due sorelline diversissime: la più piccola con tanta voglia di abbracciare il pelosone, la più grandicella... lo accarezzava delicatamente ma poi si sentiva la mano sporca e doveva andare a lavarsela!?!
Ho quindi cercato in un caso di abbassare l'eccitazione della piccola e nell'altro di abituare la grande alla diversa sensazione di accarezzare un cane, assicurandola che il pelo era pulito, facendola assistere e partecipare alla pulizia dell'animale.

Prendere un cucciolo quando i bambini sono piccoli è una meravigliosa esperienza di vita per i piccoli d'uomo, ma è sempre necessaria la supervisione dell'adulto, non lasciate mai bimbi e cani soli.
Non date al cane la responsabilità di accudire un bambino, di fargli compagnia... non è il suo compito, nemmeno se "il cane è buono".
Gli "incidenti" tra cani e piccoli d'uomo quasi sempre accadono proprio perchè l'adulto in quel momento è assente, con cani di famiglia, abituati al bambino.

Un'osservazione interessante infine è che per il cane il bambino non è quell'essere che va da quando nasce all'adolescenza, ma è un qualcuno di nuovo quando inizia a camminare, a 3 anni, a 6 anni... insomma, "un cane abituato ai bambini" è un animale che conosce tutte questi "bambini diversi".

Pubblicato da Deborah e Zago a 10.08 1 commenti

domenica 5 ottobre 2008

Taglia piccola e... taglia grande!

Hai sempre pensato "Piuttosto che un cane di taglia piccola prendo un gatto"...
Perché?
Perché hai sempre conosciuto "cagnetti" che non fanno altro che abbaiare, al mondo intero, al tuo cane che ormai li guarda con diffidenza e parte ad abbaiare appena vede che questi si agitano, vestiti come bimbi, con dei collari vistosissimi, con proprietari sempre pronti a prenderli in braccio perché "il tuo cane é così grande"... tirati di qua e di là con guinzagli cortissimi, "appesi" alla mano del proprietario che si ostina a dire: "Ma il mio Fufi non tira assolutamente!"...
Padroni che non li portano fuori nemmeno per i loro bisognini, che li abituano a pannolini da terra e lettiere da gatto...
Una signora una volta ti ha detto: "Io ho un terrazzo grande, se facessi crescere dell'erba potrei evitare di portarlo fuori?"
E così, insieme ai proprietari, hai iniziato a "non sopportare" nemmeno i "cagnetti"!?!
Adesso poi che Trenitalia permette solo a loro l'accesso ai treni...
Ma il fato ha fatto sì che tu e il tuo cane di taglia media incontraste ben due cani di taglia piccola, con padrone (maschio addirittura!!!), senza guinzaglio, uno al parco e uno per strada che... magia... si sono comportati come cani "normali"... un vero miraggio!!!
Anche il tuo cane di taglia media è rimasto esterefatto, nemmeno aveva capito che erano cani veri all'inizio!
Ma la sorpresa maggiore è stato vedere i due padroni (ripeto: maschi) che si comportavano come se i loro cani fossero "normali": a livello di postura, atteggiamento fisico, una vera danza tra i due...
Pensi a quanta fatica alle volte fai tu con il tuo cane di taglia media... alla fine il guinzaglio entra sempre in tensione... (forse perché tu sei una donna?!?)

Il cane diventa ciò che il padrone si impegna a farlo diventare: un cane di taglia piccola può diventare un grande cane a livello comunicativo!

Di che taglia sarà il tuo prossimo cane?

Pubblicato da Deborah e Zago a 13.44 4 commenti

domenica 21 settembre 2008

Buon Cittadino a 4 Zampe, BC4Z... perchè non a 6 Zampe?



Faticosissimo questo fine settimana al corso per educatori cinofili della ThinkDog...
Certo, mentre sei lì senti solo la fatica fisica, il brutto tempo non fa tacere il tuo male alla cervicale, ma in fondo ti diverti perchè Eleonora, la "maestra" è bravissima, come tutti gli istruttori della scuola sa rendere tutto semplice e leggero da digerire!
Ed è verissimo che non bisogna prendere il BC4Z come un esame, con il solito panico la settimana prima, la sudarella fredda il giorno stesso... perchè in fondo è solo un mostrare che tu e il tuo cane (ecco perchè io modificherei il titolo in "6 zampe") sapete muovervi bene in tutte le situazioni della vita quotidiana...
Appunto.
Non è mica scontato. C'è bene, e bene, è una cosa soggettiva... no???
C'è la prova "Al bar", e potresti essere una persona che al bar non ci va mai, anche perchè potresti non trovarne che accettano cani.
C'è la prova "Incontro con l'estraneo e manipolazione": il tuo cane muore dalla voglia di essere accarezzato dalle persone in generale, e gli piace ancora di più leccare in viso queste persone, appoggiarsi a loro pesantemente... ma questo per il BC4Z è un pò troppo...
C'è la prova "La passeggiata": zigzagare tra dei birilli, 2 saltini e 10 metri vicino a te senza guinzaglio; peccato che tu in quanto a equilibrio non sia il massimo e quando devi girare intorno ad un birillo a 360° rischi di cadere sopra il tuo cane...
C'è la prova "Gruppo di persone con cane": il tuo cane è un mito, gli piacciono tutti, ma proprio tutti, persone e cani... è che non riesci a spiegargli che non si può essere accarezzati da tutti e giocare con il cane... hai impiegato tanto tempo a socializzarlo...
C'è la prova "Aspetta": cani a 3-4 metri di distanza, proprietari a 30 metri per cinque minuti... "Uè, padroncina!!! Che stiamo facendo??? Posso giocare con gli altri??? Perchè nessuno mi si avvicina??? Perchè tutti si fanno gli affari propri??? Padroncina!!! Dai!!?? Allora posso venire da te??? Andiamo??? Perchè mi guardi e stai lontana??? Perchè non mi guardi e stai lontana??? Ma sei lontanissima!!?? Bauuuuuuuuuuuuuuu!!!! Se vado a farmi un giro intanto? Ma poi se mi chiami torno! Cosa? Posso muovermi solo nel raggio di un metro? E se prendo il guinzaglio un bocca e giro su me stesso, ridi tanto quando lo faccio!!! Ahhhh, potrei sembrare in preda ad un attacco di stress... Evvai!!!!! Sono passati cinque minuti!!!! Stai tornando da me!!!!! Allora ti corro incontro!!!... ops... dovevo restare fermo finchè non mi venivi accanto... scusa...."
C'è la prova "Eventi improvvisi, reazione al rumore": mentre girovagate tranquilli per il campo qualcuno si mette a fare un rumore improvviso e forte... il tuo cane si spaventa per una serranda che viene tirata giù troppo violentemente... ma scarta solo qualche metro da dove si trova, poi tu gli dici che è tutto ok e si calma, cioè ti guarda come per dire "andiamocene il più in fretta possibile"...
C'è la prova "Il richiamo": ecco, il venire subito quando lo chiami è relativo, nel senso che ti hanno insegnato ad aspettare che abbia finito di annusare, di marcare, perchè chiamarlo mentre è concentrato su dell'altro non va bene... però prima o poi torna... almeno speri...
C'è la prova "Gestione per la strada": bicicletta: stai tranquillo non è il dado (il padroncino); bambino che corre: buono qui, non sta giocando con te!; moto che sgomma e il tuo cane scarta perchè si spaventa: delinquente! (al motociclista); persona che apre l'ombrello: ci manca solo che quel giorno si metta a piovere che la prova la rimandate di sicuro (tra te e il tuo cane è difficile dire chi sopporti meno la pioggia); fermarsi da un passante a chiedere informazioni: puoi chiedere al passante di coccolare il cane così sembra che l'iniziativa non l'abbia presa il tuo cane???
C'è la prova "Discesa dalla macchina": il tuo cane è bravissimo ad aspettare in macchina con la portiera aperta (basta che di fronte non ci sia un altro cane...), ma nel momento in cui scende... deve assolutamente precipitarsi a fare pipì... sarà mica incontinente?
Ultima prova: "Cura del cane": tutte le sere gli passi la salviettina umidificata e la spazzola ovunque riempiendolo di paroline dolci... ma com'è che tutte le sante sere la sua espressione è quella di un condannato a morte? Così ci abbasseranno il puteggio!!??
E per fortuna che le prove vanno a punteggio, non a promosso o bocciato...
Bè, però siete a buon punto, per lo meno siete coscienti della vostra preparazione...
Un disastro mamma mia!!?? Due anni e mezzo buttati via!!?? Aiuto!!??
Dimenticavo: il tuo cane non deve mai tirare al guinzaglio...
Ho fatto un pò di ironia, un pò tanta... ma è veramente un progetto importante da divulgare a tutti i proprietari di cani, perchè nessuno possa più tenerci fuori dai locali o ai margini dei parchi.
Ma bisognerebbe iniziare quando il cane è cucciolo, così tutto sarebbe più semplice, si farebbero meno errori, ci si demoralizzerebbe molto meno...
Quindi padroncini e padroncine, pelosi e pelose, al lavoro!
Bocconcini, sorriso, diventiamo per il nostro cane l'essere più importante al mondo, più interessante di una femmina in calore, più attraente di un gruppo di cani che giocano, più appetitosi della pizza sul tavolo; la base sicura da cui correre in caso di pericolo o paura!

Pubblicato da Deborah e Zago a 8.35 2 commenti

domenica 7 settembre 2008

Aiuto !? Il MIO cane... in un branco di 11 cani !?!

Potrebbe capitare anche a te:
scegli di andare in vacanza in un nuovo posto, cerchi in internet (www.dogwelcome.it) se ci sono strutture che accettano i cani (e i gatti, non è così scontato!), magari che non applichino un sovrapprezzo per il pelo che lascerai...

E trovi una coppia di ragazze che non solo adora gli animali, ma che addirittura ha ben 11 cani!?!? L'appartamento in cui soggiorni è al centro di un paesino, ma a un km di distanza c'è la masseria dove vive questo branco...

Vuoi che non ti venga voglia di conoscerli?
Non ti stuzzica l'idea di vedere come reagisce il tuo cane trovandosi in mezzo a un branco di 11 nuovi cani?
Non ti piacerebbe mettere alla prova le tue conoscenze, tutto ciò che hai appreso al corso educatori cinofili?

Lo so, piacerebbe molto anche a te...

Parli con le ragazze del loro branco, di chi secondo loro è il capobranco, quanti maschi e quante femmine... le lasci parlare liberamente...

E la curiosità aumenta...

Due cagnoline - di piccola taglia - già le avete conosciute sul terrazzo della casa dove alloggiate (Zago è stato soprannominato "Fighetto" e una delle due pelose "Grattachecca" perchè continuava a grattarsi per le pulci... oltre a spanciarsi davanti a Zago tutte le volte che si incontravano per farsi leccare...), mancano "solamente" gli altri 9 cani:
3 maschi e 6 femmine, taglia medio-grande;
1 maschio e 1 femmina "solitari/paurosi";
1 maschione giovane ultimo arrivato che si sottomette e si fa aggredire da tutto il resto del branco... non so perchè questo già mi preoccupa...

Dai alcune informazioni utili alle ragazze: state lontano dai cani, ascoltate quello che vi dico, non urlate...

Dovrò stare attenta a loro, a Zago, a mio marito che non si sa come ma nei momenti peggiori si dimentica quello che gli ho insegnato... e ai nove cani... le due piccole per fortuna non ci sono... per loro fortuna!

Quando arriviamo alla masseria troviamo il maschio solitario che ci aspetta: tutto rigido, impettito, tentenna un pò...

"Zago fai piano per favore! Non mi sembra abbia voglia di giocare... testone che sei... "

Per fortuna gli ettari di terreno che ci circondano non si contano!
Chiamo Zago e camminiamo.

Nel frattempo una ragazza va a liberare 3 cani (quando ci sono ospiti in masseria li mettono 3 a 3 all'interno di recinti) tra cui, dicono, c'è LA capobranco:
io e Zago ci allontaniamo per non cadere in braccio ai cani... o nelle loro fauci...

Ma tutto procede bene, devo continuare a ripetere alle persone di non stare vicino ai cani, i quali neanche a farlo apposta cercano sempre di mettersi al centro di noi persone.

Dopo dieci minuti i cani nuovi diventano 6, ma anche questa volta tutto procede bene.
Qualche dente mostrato e qualche ringhio spaventa una delle ragazze... che chiaramente si trovava a venti cm dalla coppia di cani che stavano interagendo con Zago...

"Allontanati e stai tranquilla!"
"Ma non hanno mai ringhiato così!..."


Bene, ora largo agli ultimi tre cani, tra cui c'è quello che si sottomette... sempre... perchè mi preoccupa così tanto?
Quando lo vedo arrivare... bè, è grandino, bello massiccio, peloso... vorrei proprio vederlo mentre si fa sottomettere...

Zago chiaramente parte in quarta perchè gli piace proprio, lo vuole assolutamente conoscere!!!

"Piano Zago! Usa un pò di calma ti prego! E non ti buttare addosso così!?! Ti manca proprio il sesto senso di una donna..."

E infatti dopo pochi minuti ecco che magicamente Zago si trova circondato da tutto il branco con noi persone pericolosamente vicine...

"Allontanatevi subito!

Zago stai calmo, tranquillo, fai a modo..."

Iniziano i ringhi, gli animi si scaldano, le ragazze iniziano ad alzare la voce con tonalità che solo noi donne riusciamo a raggiungere, chiamano per nome i cani...

Parte la rissa all'interno del branco...

"SILENZIO!!! (ops... era diretto alle ragazze ma non vorrei che si offendessero...) alle persone... (però, anche i cani si sono zittiti!) e ai cani!!!
ALLONTANATEVI!
VOI CANI, BASTA!
Zago, con calma vieni via, vai dove vuoi ma allontanati..."


Sto sudando freddo, salivazione azzerata, ma ce l'abbiamo fatta!
Zago viene da me e ci allontaniamo, ma guarda chi ci segue, il cane che si sottomette sempre...

Intervengo due volte a splittare fra Zago e lui, sembra che Zago stesso me lo chieda; e tutto procede tranquillamente.

Poco alla volta le ragazze fanno rientrare i cani, ma c'è un altro attimo di panico fra Zago e il cane che di solito si sottomette: sembra che parta una nuova lite, questa volta vicino al signore che innaffia le piante, il quale ha la bella idea di dirigere la pompa sui cani...

"NOOOOO!!! (Zago per di più non ama l'acqua che arriva dall'alto...)
Non serve!!! ALLONTANATEVI!!!"


E tutto torna alla tranquillità...

Non ho avuto occasione nè tempo per approfondire la conoscenza del branco, ma quel cagnone che di solito si sottomette... non me la racconta giusta...

Cos'altro dire... il solo raccontarlo mi manda ancora l'adrenalina in circolo... è stato come essere ad una classe di socializzazione con Angelo...

Per le ragazze rimarrò la "mamma" di Fighetto che gridando SILENZIO ha zittito tutti, cani e persone... al contrario di chi sussurrava ai cavalli...

A me rimane la consapevolezza di aver agito d'impulso ma seguendo tutto ciò che ho imparato negli ultimi anni... una bella soddisfazione!


Pubblicato da Deborah e Zago a 8.08 8 commenti

venerdì 29 agosto 2008

La valigia del nostro amico a quattro zampe!



Siamo stati in vacanza due settimane, io e il mio maritino Marco, Zago il cane e Micia la gatta:

- una valigia per me e una per Marco;
- la borsa per le scarpe e quella per la spiaggia... già così la macchina inizia ad essere piena...
ma mancano ancora:
- la borsa di Zago,
- il tappeto estivo per far dormire Zago,
- la borsa e la lettiera di Micia (per gli animali sono importanti gli "odori di casa" quando si viaggia),
- la cassetta con tutto il necessario per cibare le bestiole (ora che mangiano casalingo mi piange il cuore pensare di tornare alle crocchette asettiche!)... ora sì che la macchina è al massimo della sua capienza!
Lo specchietto retrovisore è inutile perchè i bagagli riempiono la macchina fino al tetto, i sedili posteriori sono occupati dai trasportini dei due animali... per fortuna un anno fa è uscita una macchina così grande che costa così poco!
Quando mi chiedono cosa metto dentro la borsa di Zago rispondo: l'indispensabile!
Pettorina e guinzaglio di ricambio, ciotole per acqua e pappa, asciugamani per asciugare Zago se piove, alcuni (parecchi) giochi, salviette e guanti monouso per la pulizia del pelo, spazzola per pettinarlo, detergente e shampoo secco, giochi commestibili vari, kit per il pronto soccorso per la deformazione da medico veterinario...
E anche quando andiamo in spiaggia Zago ha la sua borsa: giochi che galleggiano, asciugamano, spazzola, salviette, ciotola per l'acqua, due bottiglie d'acqua...
Alle volte mi soffermo a guardare gli altri cani che si accontentano di qualche bastone trovato per caso tra i cespugli alle nostre spalle, mentre i padroni prendono il sole sdraiati sulla spiaggia... oppure penso a quanto tempo risparmierei se portassi con noi solo le ciotole e il sacco delle crocchette dei pelosi...
Una volta anche io passavo il tempo in spiaggia a sonnecchiare... ora vado dentro e fuori dall'acqua con Zago, non riesco nemmeno a sedermi sull'asciugamano, praticamente lo uso solo per coprire la borsa dalla sabbia...
Poi guardo negli occhi Zago mentre aspetta che io estragga qualche gioco dalla sua borsa o quando sto per lanciargli il frisbee in acqua, mentre nuota avanti e indietro nel mare intorno a me...
O trovo Micia intenta a penetrare nella sua borsa per catturare il topino che fa squit squit...
E ripenso a quello che mi dice mia mamma: "Ma quando metterete al mondo un bimbo, dovrete comprarvi un camion!?!"
E sorrido :-)
Mai rinuncerei alla gioia che mi dà vedere le mie bestie "viziate" come le considerano in molti, soddisfatte nei loro bisogni fondamentali, rispondo io... questione di punti di vista...

Pubblicato da Deborah e Zago a 11.57 8 commenti

sabato 9 agosto 2008

Chi / Cosa, è veramente importante?



"L'essenza della filosofia è che un uomo dovrebbe vivere in modo che la sua felicità dipenda il meno possibile dalle cose esterne." (Epitteto)
- da "Il Libretto Giallo del Sì!" di Jeffrey Gitomer, Ed. Sperling & Kupfer
Questa è una frase di uno dei libri di cui Angelo ci ha parlato; tutto il libro è costellato di frasi stimolanti, di rivelazioni, di perle di saggezza che poco a poco lasciano il segno.
Ma in questo momento questa in particolare si adatta perfettamente al rapporto che sto cercando di far rifiorire con il mio cane, Zago.
Parlavo con una delle persone che lasceranno sicuramente il segno nella mia vita.
Le raccontavo della storia mia e di Zago, e più parlavo, più uscivano cose di cui non ero mai stata consapevole, le sapevo nel profondo, ma non le avevo mai guardate in faccia.
Una di queste riguarda cosa stò facendo io per trovare un nuovo equilibrio con Zago, ormai sulla strada d'uscita dalla fase adolescenziale, terzo momento nella vita di un cane di profondi riassestamenti a livello comportametale/sentimentale, che voglio sfruttare al massimo, che non voglio assolutamente perdere.
Raccontavo del fatto che appena messo piede fuori casa Zago diventa "sfuggente", tutto proteso ad ascoltare il mondo, a captare anche il minimo ronzio o movimento, vicino o lontano che sia.
Quindi stavo provando ad entrare in contatto con lui a togliendo gli elementi di "disturbo" esterni: stavamo molto fuori di sera tardi, avevo studiato i momenti in cui cani e padroni di quartiere non erano a spasso...
Questa persona mi ha posto questa domanda, più e più volte, perchè non ne volevo sapere di capirne il senso profondo: "Tu stai lavorando, ti stai sicuramente impegnando, ma come? Su cosa stai lavorando in realtà?... su me e Zago... su cosa?... sulla nostra relazione... ma come?... ???... cosa stai cercando di controllare, di cambiare?... ...il mondo intorno a noi...!?!
Allora ho capito, ed ho iniziato a concentrarmi su noi due, sul nostro raporto, sulla nostra relazione: usciamo quando dobbiamo/vogliamo senza più pensare a chi c'è o meno, ci sediamo nel prato a giocare - e chi se ne frega se c'è quel cagnetto rompiscatole tutto nero che ci abbaia contro! Quello marroncino si è già rassegnato, anzi, ieri voleva venire a giocare con noi!
Non è facile, la tentazione di Zago di rivolgersi più agli altri cani che a me è sempre forte, ma poco a poco, passo dopo passo, sempre con il sorriso sulle labbra per Zago (in fondo chi l'ha spinto in questa direzione sono stata io quando era un cucciolo), accogliendolo sempre con calore quando torna a rivolgersi a me... ce la possiamo fare, insieme ce la faremo sicuramente!
Questa è una delle innumerevoli occasioni della nostra vita in cui si trova quello di cui si ha bisogno cercandolo in noi stessi, cambiando noi per primi; il mondo attorno a noi si adatterà al nostro cambiamento.

Pubblicato da Deborah e Zago a 8.57 1 commenti

martedì 29 luglio 2008

ThinkDog! e tutto il resto...




Hai preso la decisione, una delle più importanti della tua vita come impegno, a livello economico e di tempo: hai scelto di frequentare la scuola ThinkDog per diventare Educatore Cinofilo.
Forse hai già avuto altre esperienze di scuole simili, forse è la tua prima esperienza, di sicuro in futuro avrai occasione di confrontare questo mondo, magari semplicemente perchè proprio nella tua città qualcuno organizza un fine settimana fra "cani".
Partecipi senza aspettarti chissà che cosa, in fondo vuoi solo passare del tempo con il tuo cane e divertirti.
Non ti aspetteresti mai che la realtà non è solo quella del mondo ThinkDog, e ti accorgi che molte cose le hai date per scontate; e capisci perchè hai scelto Thinkdog; e sei sempre più convinto della tua scelta.
ThinkDog: un gruppo di persone unite, nei pensieri, nelle azioni e nello spirito; pronte a cambiare, ad aggiornarsi, ad evolvere.
Il rispetto viene prima di tutto: rispetto per te, per il tuo cane, per quello che siete, che pensate, per le problematiche che eventualmente presentate.
Nessuno ha paura di mostrare le proprie debolezze, nessuno viene giudicato.
Ti senti parte di un gruppo, dove tutti cercano di aiutarti, ti ascoltano.
Ti senti protetto, sai che il tuo cane è al sicuro, nessuno metterà in pericolo la vostra incolumità.
Gli istruttori e gli educatori hanno mille occhi, prevengono eventuali bisticci fra i cani, intervengono immediatamente al minimo segno di nervosismo; sono coerenti, uniti, preparati.
Si adattano alla tua coppia uomo-cane; mettono da parte quello che sono.
Non urtano la tua sensibilità; nessuno ti ha mai detto: sono fatto così, se ti va bene - bene, altrimenti...
I cani non vengono inseriti "per forza" nel gruppo, prima ci si accerta che siano pronti, che il loro padrone sappia cosa fare, come comportarsi.
Al tuo cane vengono evitate tutte le situazioni di stress inutile: se un esercizio è troppo per lui, lo si interrompe. Il ricordo deve essere positivo, nulla avviene in maniera forzata.
Nessuno ti giudica, nessuno ti mette in imbarazzo o critica indirettamente la scuola da cui vieni dicendoti: "Avete seguito il modulo sulla gestione del cane al guinzaglio, e tu e il tuo cane andate ancora in giro così?"
Come rispondi? Come ti comporti?
Io ho sorriso.
Non ho partecipato al fine settimana per mettere in discussione la mia scuola, i miei istruttori.
Non ho bisogno di giustificare la mia scelta, la mia scuola.
Non ho bisogno di spiegare ad un estraneo il mio percorso, che in fondo non gli interessa ascoltare.
Non dico che il tutto mi è scivolato addosso senza toccarmi, mi ha fatto veramente indispettire!
Ma mi è servito per capire, per essere ancora più convinta della strada che io e il mio cane stiamo seguendo.
Nonostante tutto, porti a casa spunti nuovi di riflessione, su cui lavorare, punti di vista diversi, modi di spiegare una cosa che già sapevi in modo differente.
E per fortuna accanto ad una persona così "sborona" come si dice a Bologna, ce n'erano due che veramente ti hanno toccato il cuore per la loro gentilezza e apertura d'animo, per il loro amore per gli animali, per la loro competenza nei rispettivi ambiti del fine settimana.

Pubblicato da Deborah e Zago a 15.12 10 commenti

domenica 20 luglio 2008

Crocchette o alimentazione casalinga?



Ti hanno sempre detto che dare al tuo cane le crocchette come unico alimento è la cosa migliore.

Perchè puliscono i denti.

Perchè costituiscono un alimento equilibrato, sano, genuino, controllato (se la marca è buona).

Perchè sono comode da portare quando vai in vacanza.

Perchè ti permettono di dedicare più tempo al tuo cane.

Ed effettivamente fin'ora è stato così.

Ma da un pò di tempo... ti piacerebbe provare a cambiare... quando capita che dai al tuo cane la crosta della pizza è talmente felice!

Quando vai a casa dei nonni che gli allungano sempre qualche leccornia il suo sguardo è così... vivo!

Ma hai mille dubbi: come ti organizzi? Già per far da mangiare per due il tempo è risicato, se poi ci mettiamo pure a preparare la pappa per cane e gatto...
E se sbagli? Se gli dai troppo o troppo poco? E se l'alimento è sbilanciato?

Per fortuna, proprio mentre nella tua mente e nel tuo spirito si annida questo nuovo progetto, frequenti il modulo di Medicina Comportamentale alla ThinkDog con la veterinaria Barbara Gallicchio, che tra le mille informazioni interessanti parla anche di alimentazione casalinga.
Così prendi coraggio!

Pesi prima di tutto il tuo cane per controllarne gli eventuali cambiamenti e poi...
già la sera stessa, anche se è domenica e non hai fatto la spesa apposta per la sua pappa, prepari il tuo primo pasto casalingo!!! Fette biscottate integrali, tonno al naturale, verdure surgelate del minestrone "leggerezza" senza patate nè legumi, un pò di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale...

Che sorrisone quello del tuo cane!

Il gatto è un pò meno convinto... le verdure a pezzi sono veramente un affronto per lui; d'altronde quando l'hai adottato a un mese di vita gli facevano già mangiare la simmenthal!?!

E quando vai a fare la spesa ti accorgi che non è poi un dramma fare da mangiare per 4, grazie al forno a microonde e al freezer!

Basta che rispetti le proporzioni di carboidrati e proteine, tieni sotto controllo peso, quantità e consistenza delle feci, mantello e appetito del tuo cane, mi raccomando!

E quando il tuo compagno non riuscirà a distinguere tra "la pappa del cane", e la vostra cena?

Non dovrai sicuramente aver paura che mangi delle "schifezze"!

Magari non abbandonare totalmente le crocchette, in certe situazioni possono effettivamente fare comodo!

Buon appetito a tutti!

Pubblicato da Deborah e Zago a 9.17 16 commenti

lunedì 14 luglio 2008

...come cane e gatto...

"Sembrano cane e gatto!"

Di solito questa espressione è usata per descrivere situazioni nelle quali due soggetti non si sopportano... proprio come cane e gatto!

Ma è proprio vero?
Ci sono tanti cani e gatti invece che vanno d'amore e d'accordo, altri che convivono pacificamente, altri che si sopportano a malapena... alcuni, è vero, che hanno dovuto rinunciare alla compagnia l'uno dell'altro!?

E se ti dovesse capitare, come ti comporteresti? Come potresti favorire questa unione? Come potresti per lo meno intralciarla il meno possibile?

La situazione ideale sarebbe avere l'occasione di adottare sia cane che gatto da cuccioli, durante la loro finestra di socializzazione.
Altrimenti cerca di adottare almeno il secondo arrivato da cucciolo, e se avrai abituato il primo compagno ad una vita piena di stupende novità... grossi problemi non ne avrai!

All'inizio preparati a vedere i due pelosi che parlano un linguaggio completamente diverso: l'avvicinamento pacifico del cane verso il gatto di fianco a 90 gradi, verrà preso dal gatto come un affronto al quale rispondere con schiena arcuata, pelo dritto, coda eretta, denti in vista... allora magari il cane, se non scapperà per la paura, proverà con la postura da gioco, e il gatto esasperato correrà via a nascondersi, possibilmente su un apposito rifugio che tu avrai posizionato per lui molto in alto, o sotto il divano dove il cane non lo può raggiungere!

Ma poco alla volta prevarrà la curiosità, la voglia di stabilire un contatto, di giocare, di rincorrersi, di rubarsi la pappa, di bere dalla stessa ciotola... potrai dare ad ognuno il proprio kong, al cane un osso di pelle di bufalo e al gatto un topino di pezza, al cane una bella cuccia coperta e al gatto un grattatoio con più piani dove farsi le unghie, magiare, dormire (http://www.zooplus.it/shop/gatti/tiragraffi/tiragraffi_grandi_gatti/40829)!

Se all'inizio prevarrà in te la paura di fallire, segui il tuo istinto: non costringerli a convivere nella stessa stanza, non forzare l'incontro, anzi, crea un pochino di aspettativa.

Puoi dedicare ad ognuno una stanza, scambiano i cuscini delle cucce tutti i giorni in modo che i due animaletti si abituino l'uno all'odore e alla presenza dell'altro.

Puoi strofinare un asciugamano sui lati del muso e del corpo di ognuno dei due pelosi (qui si trovano i feromoni di marcatura) e farlo annusare all'altro, abbinando questo momento, se la risposta è un atteggiamento positivo del soggetto, a premi in cibo, parole e coccole.

Queste sono solo alcune delle accortezze da poter adottare, perchè i tuoi due compagni di vita vadano d'amore e d'accordo... proprio come cane e gatto!


Pubblicato da Deborah e Zago a 12.21 0 commenti

domenica 6 luglio 2008

Tutti in viaggio!!!

http://www.poliziadistato.it/pds/primapagina/animali_domestici/abbandono/viaggio_trasporto.htm
Su questo sito della Polizia di Stato trovi informazioni interessanti per viaggiare con il tuo cane.
Forse non sai che un solo cane può viaggiare in macchina con te senza bisogno di reti o trasportini, indispensabili invece se hai più di un animale, pena una multa e 1 punto in meno sulla patente.
Il mio consiglio però è di pensare prima al tuo cane, al suo benessere: in caso di incidente, di una brusca frenata, se hai bisogno di abbassare i finestrini, se hai la macchina piena di bagagli... perchè non pensi a proteggere il tuo amico?
Procuragli un trasportino adatto alla sua taglia, nè troppo grande perchè non venga sballottato di qua e di là ad ogni curva o frenata improvvisa, nè troppo piccolo: deve poter girarsi e sdraiarsi.
Così non correrà il rischio che i bagagli gli cadano addosso, in caso di incidente sarà protetto, se aprirai i finestrini non dovrai preoccuparti che salti fuori o che prenda dei colpi d'aria, pericolosi per occhi, gola e orecchie.
Ma se il tuo cane è già adulto e non ne vuole sapere di entrare in un trasportino?
Piano! Devi andare per gradi!
In questo caso per il primo periodo terrai il trasportino in casa (procurati già quello omologato per navi, traghetti, etc.); abituerai il tuo cane alla sua presenza, inizierai a giocarci vicino, poi gli lancerai dei bocconcini o dei giochi all'interno, poi gli chiederai di entrarci e uscirne subito dopo... ci vorrà del tempo ma ne vale la pena!
Se avrai preso un trasportino che si può dividere in due per essere lavato, i primi giorni potrai usare solo la base per far fare al tuo cane la sua prima conoscenza.
Vedrai, diventerà un vostro compagno inseparabile!
Quando in estate andrai a mangiare all'aperto, nessuno potrà dirti che il tuo cane, anche se di taglia media o grande, non può mangiare con te, se ti presenterai con la sua "casetta": basterà poi dargli un kong per fargli passare una piacevole pausa pranzo insieme a te!
Quando vai a casa di amici e sai che il tuo compagno peloso dopo un pò si stanca e inizia a "fare i cappricci", non ti ascolta più... porta con voi il trasportino, è il suo posto tranquillo e piacevole dove si può rifugiare senza essere disturbato!
Vedrai, non ne potrai più fare a meno!
Provare per credere!

Pubblicato da Deborah e Zago a 14.46 2 commenti

mercoledì 25 giugno 2008

Siamo nati!


Eccoci qui, siamo venuti alla luce!

Siamo praticamente sordi, abbiamo gli occhi ancora chiusi, da soli ci muoviamo pochissimo, cerchiamo calore, conforto, pappa!
La nostra mamma ci pulisce, ci nutre, ci fa fare i bisognini, ci tiene al caldo, ci coccola e ci conforta.
Dormiamo tantissimo e durante il sonno il nostro sistema nervoso riorganizza le nostre esperienze, quindi: guai a disturbarci!
E, non ci crederai, ma iniziamo già ad emettere segnali di calma!

Ma tu non puoi rimanere lì a guardarci, anche se siamo così carini!

Puoi aiutarci già da ora a sviluppare il nostro piano delle esperienze, chiaramente in armonia con il nostro sviluppo sensoriale: dai, pronto?
Testa in sù, testa in giù, pancia all'aria... ehi, mi raccomando con calma, lentamente, per pochi secondi...

Puoi addirittura spruzzare un'essenza che in futuro ci riporterà con la mente a questo periodo in cui, grazie alla presenza della nostra mamma, ci sentivamo al sicuro da ogni pericolo!

Quando inizieremo a sentirci più coraggiosi e proveremo ad esplorare il mondo, potrai farci esplorare giochi, superfici diverse, inizierai a spazzolarci, e potremmo iniziare addirittura ad ascoltare la radio!

Ma mi raccomando, non allontanare mai la nostra mamma da noi!
Con calma inizieremo ad allontanarci sempre più da lei, ma contemporaneamente la sentiremo sempre più come un solido ed affidabile punto di riferimento, la nostra base sicura primaria, a cui tornare se ci troviamo in difficoltà. E attenzione: scegli bene i nostri futuri genitori adottivi, perchè costituiranno la nostra base sicura secondaria: puoi ben capire l'importanza di questo ruolo!

Ma le cose più facili non durano in eterno... infatti dopo il primo mese la nostra mamma inizia a... insegnarci come si sta al mondo: chi comanda, non possiamo mordere tanto forte, poco casino, in questa occasione ci si comporta così, ricordati che sei un cane, non tutti sono cani, non puoi fare sempre quello che vuoi... uff...

Capisci perchè è importante il tuo contributo in tutto questo nostro sviluppo? Tutto ciò che sperimenteremo ora, nella giusta maniera e intensità, non sarà più una novità per noi in futuro, non ci coglierà di sorpresa, avremo larghe vedute e saremo più tolleranti, sapremo scegliere il comportamento ideale in ogni situazione... o per lo meno avremo più possibilità di scelta!

Potrai avere l'onore di essere tu il primo a giocare con noi, a portarci in macchina, a farci fare le prime uscite... così quando ci affiderai alla nostra nuova famiglia sarai più sereno tu, e saremo più tranquilli noi cuccioli!

Mi raccomando: il periodo ideale per affidarci alla nuova famiglia è la nona settimana, ma chiarisci che per un mesetto saremo nel periodo detto della paura, durante il quale le nuove esperienze devono essere sempre controllate e supervisionate per bene!

E magari informa le nostre nuove famiglie che frequentare una Puppy Class con noi sarebbe fantastico per il nostro nuovo rapporto, se poi è organizzata dal gruppo della ThinkDog... sarebbe veramente il massimo!

Capirai quindi che non ci si può improvvisare allevatori, quello che ti ho raccontato in questo post va approfondito e studiato con serietà, e messo in pratica con coscienza.

Dove? L'ideale è frequentare il modulo: Puppy Class Expert Operator della ThinkDog!

Pubblicato da Deborah e Zago a 14.40 0 commenti

mercoledì 11 giugno 2008

Ma lo sai che giá quando eravamo nella pancia della nostra mamma...




... sentivamo tutto?


La nostra mamma per noi era una interprete di tutto ciò che succedeva nel mondo esterno!

Già 25 giorni prima di nascere il nostro apparato tattile era sensibile e potevamo avere informazioni sulle emozioni provate dalla nostra mamma tramite le contrazioni del suo utero, il suo battito cardiaco, la sua respirazione e alcune sostanze chimiche da lei prodotte.

Per permettere alla nostra mamma un parto sereno, i nostri primi padroncini hanno preparato la nostra prima cuccia in un posto tranquillo della casa, ma non isolato, per permetterci di abituarci da subito ai rumori della famiglia; non hanno cambiato le abitudini di mamma; l'hanno coccolata... e anche noi, al sicuro nella sua pancia, ne abbiamo giovato, e una volta venuti al mondo non vedevamo l'ora di essere coccolati dalle stesse mani che avevano fatto stare così bene la nostra mamma e di conseguenza noi!

L'alimentazione data alla nostra mamma era equilibrata ma varia; noi stavamo già assaporando tutto tramite la nostra mamma!

La serenità che i padroncini hanno dato alla nostra mamma prima del parto ha permesso che a noi cuccioli venissero trasmesse solo emozioni positive, di calma e serenità; non abbiamo conosciuto nè ansia nè stress... e questo ha fatto sì che venissero gettate la basi per farci diventare cuccioli e poi adulti più equilibrati e più refrattari allo stress... come dice il detto: "Chi ben inizia è già a metà dell'opera!"

E poi finalmente... siamo venuti alla luce!!!
I nostri primi padroncini hanno continuato ad influenzare positivamente la nostra ontogenesi, il nostro carattere come individui singoli.

Come?

Per saperlo puoi frequentare il modulo "Puppy Class Expert Operator" della ThinkDog... o aspettare il mio prossimo post!

Pubblicato da Deborah e Zago a 5.59 0 commenti

domenica 1 giugno 2008

Se sai osservare il tuo cane... sei già a metà dell'opera!




"Deborah?...
Ciao, ti chiamo perchè ho un problema con il mio cane... è un dobermann...
Domenica scorsa mi ha morso la mano e sono dovuto andare al pronto soccorso... mi hanno messo due punti...
Sinceramente è già da tempo che quando lo sgridiamo ringhia e diventa cattivo... ma è con me da quando aveva un mese e mezzo, ora ha un anno e tre mesi e io gli voglio un gran bene, non vorrei darlo via.
Ma ti ho chiamato perchè inizio ad avere paura, e anche i miei coinquilini non sono più tranquilli... sarebbe più facile darlo via, ma rimarrebbe solo il canile.
Voglio fare qualcosa per cambiare la situazione!"
Quando ti arriva una telefonata così ti preoccupi, pensi che magari la situazione è più grande di te, non vuoi fare dei danni a spese di altri.
Ma alle volte, come nel corso di questa telefonata, senti che non devi lasciarti andare al pregiudizio "dobermann = pericolo rosso!", perchè nella voce del padrone c'era convinzione, amore per il cane, voglia e coraggio di cambiare, e soprattutto ti ha dato l'idea di conoscere bene il suo cane, il modo di comunicare che usa il suo cane; e poi si è mosso al primo morso...
Infatti quando vi incontrate non devi descrivergli come comunica il suo cane, le posture e i segnali di avvertimento a cui deve prestare attenzione: è lui stesso che, alla pari di un narratore, ti descriva per filo e per segno tutto il "vocabolario" canino, quello che a te, siccome il tuo cane è il primo che tu abbia mai avuto, ti hanno dovuto pazientemente spiegare (con tanto di dvd e ore e ore di pratica!?).
E' sorprendente vero? A te non resta che offrire a questo ragazzo volenteroso la chiave per decifrare quello che già vede, fungere da dizionario, da interprete.
Il dobermann si è dimostrato un cane equilibrato, che dava i giusti segnali per avvertire che qualche cosa non gli andava a genio: sguardo fisso, postura tesa in avanti, orecchie basse rivolte all'indietro, ringhio sommesso, mostrava i denti...
Solo dopo mesi che il suo amorevole padrone, addirittura di fronte ad una sua postura di sottomissione (corpo raccolto, coda tra le gambe orecchie basse, testa bassa...con un'aria colpevole come riportato dal padrone), per l'ennesima volta ha reagito con rabbia e violenza fisica, dettata purtroppo anche dalla paura, lui, il cane, ha reagito ed ha morso: aveva perso anche lui la pazienza.
Ma è stato facile far capire al ragazzo che tutto è successo per una incomprensione linguistica. Ora lui sa di non dover aspettare che il cane arrivi a ringhiare prima di capire che qualche cosa (una carezza sull'addome mentre riposa) non è gradito al suo quattrozampe in quel momento; il padrone ora sa che per punire il suo cane quando combina qualche guaio non serve arrivare a picchiarlo per dimostrare chi comanda: questo tipo di informazioni vanno date e ribadite nel quotidiano, anche nel semplice gesto di dare la ciotola con la pappa al cane e nel toglierla, anche se non è vuota, se il cane si allontana; la punizione più grande per i nostri amici pelosi è quando li ignoriamo, perchè loro vivono per noi, e farebbero tutto per noi.
Quindi, alla fine dell'incontro con questo ragazzo volenteroso, la soddisfazione più grande per entrambi è stata quella di dire:"Coraggio, sei già a metà dell'opera!"

Pubblicato da Deborah e Zago a 14.27 1 commenti

giovedì 29 maggio 2008

La magia del Kong!

Quando lasci il tuo cane da solo a casa, quando siete insieme ma ti sembra che si annoi, quando lo vuoi premiare con qualche cosa di succulento e divertente "solo" perché é tranquillo... quando il tuo cane ha la fortuna di poter venire in ufficio con te (come il mio!) ma 4 ore sono comunque lunghe da far passare anche se tutti i tuoi colleghi lo coccolano...

In tutte queste occasioni il kong puó fare la differenza!

Ci sono svariate forme, diverse grandezze a seconda della taglia del cane, addirittura ci sono diverse consistenze: per cuccioli, per cani adulti, per cani con mandibola particolarmente forte, per cani anziani!

Lo riempi bene bene di leccornie che piacciono al tuo cane e il gioco é fatto!
Noi per esempio partiamo con pezzettini di würstel e emmenthal, fette sottili di prosciutto o tacchino, sottilette (che si sciolgono dopo poco quindi rendono piú difficile il gioco!), formaggio spalmabile e un grosso pezzo o di formaggio o di biscotto per tappare alla perfezione il kong... 5 minuti di lavoro per te e dai 20 ai 40 minuti di lavoro per il tuo amico!

Sai che mezz'ora di attivitá mentale, o problem solving, per il tuo cane valgono come un paio d'ore di attivitá fisica?

Cosí aspettare il tuo ritorno a casa, o la fine del tuo turno di lavoro diventerá piú semplice per il tuo peloso; cosí non cercherá altri passatempi (giocare con le tende di casa, mordere le gambe del tavolo, etc....)!
Come suggeriscono gli insegnanti del corso educatori cinofili Thinkdog: "Cosí il tuo cane non vedrá l'ora di rimanere da solo per avere il suo kong da "risolvere"!"
Dove lo puoi trovare?
Se sei pratico di internet ti segnalo due link dove la scelta é vasta:
http://www.zooplus.it/ask?query=kong&start=10http://www.smartdog.it/prod-giochi-kong.htm
Altrimenti puoi recarti nelle grandi catene di negozi per animali (alle volte anche nei negozo piú piccoli!): a Bologna c'é Cocoricó...

Pubblicato da Deborah e Zago a 6.15 1 commenti

martedì 27 maggio 2008

Non ti scoraggiare, mai!

...Finalmente riesci a coronare il tuo sogno: scegliere un cucciolo di cane, il tuo primo cucciolo, un cucciolo per la vita!

Parti con le più buone intenzioni, ti sei informato, sai praticamente tutto quello che devi fare, hai letto un libro, cercato su internet, parlato con chi un cane lo ha già; accogli il cucciolo nella tua vita con entusiasmo e amore, i primi mesi lo porti ovunque, tutti lo coccolano, tutto è permesso a questo piccolo peloso!... che cresce, di peso, di taglia, ma il carattere rimane quello, un pò da delinquentello... ma per un cucciolo è normale!

Dopo alcuni mesi ti accorgi che il tuo cane forse tira un pò troppo al guinzaglio, che quando lo liberi fa un pò il ribelle e non vuole tornare da te, che ora quando salta addosso alle persone per "fare le feste" forse non è così piacevole come quando pesava pochi chili...
Quindi decidi: ora basta, è ora di cambiare e di seguire delle regole, il tuo cane ti deve ubbidire!

Ma ahimè, ti sembra che sia troppo tardi, ora il tuo cucciolo ha un anno, non ti dà più retta, non c'è più nulla da fare...
NON E' VERO!
Te lo dico per esperienza personale!

Quello che si impara frequentando questo corso per educatori cinofili è proprio questo: "Non ti scoraggiare, mai!"

Ognuno di noi commette degli errori semplicemente perchè non sa cosa fare, ma qui alla ThinkDog ti insegnano cosa fare, come comunicare con il tuo cane, come farti capire da lui, come costruire un nuovo rapporto con il tuo compagno, come creare un nuovo equilibrio tra te e lui.Devi solo provare, devi crederci, devi lavorare sodo, ma quello che il tuo cane ti restituirà non avrà prezzo!
Succedono dei piccoli miracoli ogni fine settimana che ci incontriamo, piccole grandi vittorie che tutti noi condividiamo e che ti fanno venire voglia di regalare le nozioni che impari a tutti quelli che incontri!
Nei miei prossimi post ti racconterò di noi e della nostra scuola per educatori cinofili, non vedrai l'ora di venire a conoscere tutta la squadra!

A presto allora...!

Pubblicato da Deborah e Zago a 22.00 0 commenti