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Bologna, Italy
Sono nata e vissuta a Bolzano fino alla tenera eta' di 18 anni, mi sono trasferita a Bologna per studiare medicina veterinaria e grazie all'incrollabile sostegno dei miei genitori mi sono laureata presentando una tesi sul comportamento nell'equino (in particolare ho parlato delle stereotipie nel cavallo paragonate a quelle umane). Dopo i classici tirocini presso vari ambulatori veterinari ho deciso di dedicarmi allo studio del comportamento dei nostri amici animali ed ho conosciuto Angelo Vaira e la ThinkDog, che hanno dato una svolta al mio rapportarmi con i cani in particolare, ma non solo! Ora sono educatrice cinofila riconosciuta dallo C.S.E.N.-C.O.N.I. e mi dedico con passione, purtroppo non a tempo pieno, a trasmettere le mie conoscenze a chi ne sente il bisogno, a chi cerca nella relazione con gli animali la spontaneità, la collaborazione, la gioia di vivere insieme! Se hai domande, se vuoi chiedermi consigli, scrivimi: deborah76@mac.com

martedì 29 luglio 2008

ThinkDog! e tutto il resto...




Hai preso la decisione, una delle più importanti della tua vita come impegno, a livello economico e di tempo: hai scelto di frequentare la scuola ThinkDog per diventare Educatore Cinofilo.
Forse hai già avuto altre esperienze di scuole simili, forse è la tua prima esperienza, di sicuro in futuro avrai occasione di confrontare questo mondo, magari semplicemente perchè proprio nella tua città qualcuno organizza un fine settimana fra "cani".
Partecipi senza aspettarti chissà che cosa, in fondo vuoi solo passare del tempo con il tuo cane e divertirti.
Non ti aspetteresti mai che la realtà non è solo quella del mondo ThinkDog, e ti accorgi che molte cose le hai date per scontate; e capisci perchè hai scelto Thinkdog; e sei sempre più convinto della tua scelta.
ThinkDog: un gruppo di persone unite, nei pensieri, nelle azioni e nello spirito; pronte a cambiare, ad aggiornarsi, ad evolvere.
Il rispetto viene prima di tutto: rispetto per te, per il tuo cane, per quello che siete, che pensate, per le problematiche che eventualmente presentate.
Nessuno ha paura di mostrare le proprie debolezze, nessuno viene giudicato.
Ti senti parte di un gruppo, dove tutti cercano di aiutarti, ti ascoltano.
Ti senti protetto, sai che il tuo cane è al sicuro, nessuno metterà in pericolo la vostra incolumità.
Gli istruttori e gli educatori hanno mille occhi, prevengono eventuali bisticci fra i cani, intervengono immediatamente al minimo segno di nervosismo; sono coerenti, uniti, preparati.
Si adattano alla tua coppia uomo-cane; mettono da parte quello che sono.
Non urtano la tua sensibilità; nessuno ti ha mai detto: sono fatto così, se ti va bene - bene, altrimenti...
I cani non vengono inseriti "per forza" nel gruppo, prima ci si accerta che siano pronti, che il loro padrone sappia cosa fare, come comportarsi.
Al tuo cane vengono evitate tutte le situazioni di stress inutile: se un esercizio è troppo per lui, lo si interrompe. Il ricordo deve essere positivo, nulla avviene in maniera forzata.
Nessuno ti giudica, nessuno ti mette in imbarazzo o critica indirettamente la scuola da cui vieni dicendoti: "Avete seguito il modulo sulla gestione del cane al guinzaglio, e tu e il tuo cane andate ancora in giro così?"
Come rispondi? Come ti comporti?
Io ho sorriso.
Non ho partecipato al fine settimana per mettere in discussione la mia scuola, i miei istruttori.
Non ho bisogno di giustificare la mia scelta, la mia scuola.
Non ho bisogno di spiegare ad un estraneo il mio percorso, che in fondo non gli interessa ascoltare.
Non dico che il tutto mi è scivolato addosso senza toccarmi, mi ha fatto veramente indispettire!
Ma mi è servito per capire, per essere ancora più convinta della strada che io e il mio cane stiamo seguendo.
Nonostante tutto, porti a casa spunti nuovi di riflessione, su cui lavorare, punti di vista diversi, modi di spiegare una cosa che già sapevi in modo differente.
E per fortuna accanto ad una persona così "sborona" come si dice a Bologna, ce n'erano due che veramente ti hanno toccato il cuore per la loro gentilezza e apertura d'animo, per il loro amore per gli animali, per la loro competenza nei rispettivi ambiti del fine settimana.

Pubblicato da Deborah e Zago a 15.12 10 commenti

domenica 20 luglio 2008

Crocchette o alimentazione casalinga?



Ti hanno sempre detto che dare al tuo cane le crocchette come unico alimento è la cosa migliore.

Perchè puliscono i denti.

Perchè costituiscono un alimento equilibrato, sano, genuino, controllato (se la marca è buona).

Perchè sono comode da portare quando vai in vacanza.

Perchè ti permettono di dedicare più tempo al tuo cane.

Ed effettivamente fin'ora è stato così.

Ma da un pò di tempo... ti piacerebbe provare a cambiare... quando capita che dai al tuo cane la crosta della pizza è talmente felice!

Quando vai a casa dei nonni che gli allungano sempre qualche leccornia il suo sguardo è così... vivo!

Ma hai mille dubbi: come ti organizzi? Già per far da mangiare per due il tempo è risicato, se poi ci mettiamo pure a preparare la pappa per cane e gatto...
E se sbagli? Se gli dai troppo o troppo poco? E se l'alimento è sbilanciato?

Per fortuna, proprio mentre nella tua mente e nel tuo spirito si annida questo nuovo progetto, frequenti il modulo di Medicina Comportamentale alla ThinkDog con la veterinaria Barbara Gallicchio, che tra le mille informazioni interessanti parla anche di alimentazione casalinga.
Così prendi coraggio!

Pesi prima di tutto il tuo cane per controllarne gli eventuali cambiamenti e poi...
già la sera stessa, anche se è domenica e non hai fatto la spesa apposta per la sua pappa, prepari il tuo primo pasto casalingo!!! Fette biscottate integrali, tonno al naturale, verdure surgelate del minestrone "leggerezza" senza patate nè legumi, un pò di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale...

Che sorrisone quello del tuo cane!

Il gatto è un pò meno convinto... le verdure a pezzi sono veramente un affronto per lui; d'altronde quando l'hai adottato a un mese di vita gli facevano già mangiare la simmenthal!?!

E quando vai a fare la spesa ti accorgi che non è poi un dramma fare da mangiare per 4, grazie al forno a microonde e al freezer!

Basta che rispetti le proporzioni di carboidrati e proteine, tieni sotto controllo peso, quantità e consistenza delle feci, mantello e appetito del tuo cane, mi raccomando!

E quando il tuo compagno non riuscirà a distinguere tra "la pappa del cane", e la vostra cena?

Non dovrai sicuramente aver paura che mangi delle "schifezze"!

Magari non abbandonare totalmente le crocchette, in certe situazioni possono effettivamente fare comodo!

Buon appetito a tutti!

Pubblicato da Deborah e Zago a 9.17 16 commenti

lunedì 14 luglio 2008

...come cane e gatto...

"Sembrano cane e gatto!"

Di solito questa espressione è usata per descrivere situazioni nelle quali due soggetti non si sopportano... proprio come cane e gatto!

Ma è proprio vero?
Ci sono tanti cani e gatti invece che vanno d'amore e d'accordo, altri che convivono pacificamente, altri che si sopportano a malapena... alcuni, è vero, che hanno dovuto rinunciare alla compagnia l'uno dell'altro!?

E se ti dovesse capitare, come ti comporteresti? Come potresti favorire questa unione? Come potresti per lo meno intralciarla il meno possibile?

La situazione ideale sarebbe avere l'occasione di adottare sia cane che gatto da cuccioli, durante la loro finestra di socializzazione.
Altrimenti cerca di adottare almeno il secondo arrivato da cucciolo, e se avrai abituato il primo compagno ad una vita piena di stupende novità... grossi problemi non ne avrai!

All'inizio preparati a vedere i due pelosi che parlano un linguaggio completamente diverso: l'avvicinamento pacifico del cane verso il gatto di fianco a 90 gradi, verrà preso dal gatto come un affronto al quale rispondere con schiena arcuata, pelo dritto, coda eretta, denti in vista... allora magari il cane, se non scapperà per la paura, proverà con la postura da gioco, e il gatto esasperato correrà via a nascondersi, possibilmente su un apposito rifugio che tu avrai posizionato per lui molto in alto, o sotto il divano dove il cane non lo può raggiungere!

Ma poco alla volta prevarrà la curiosità, la voglia di stabilire un contatto, di giocare, di rincorrersi, di rubarsi la pappa, di bere dalla stessa ciotola... potrai dare ad ognuno il proprio kong, al cane un osso di pelle di bufalo e al gatto un topino di pezza, al cane una bella cuccia coperta e al gatto un grattatoio con più piani dove farsi le unghie, magiare, dormire (http://www.zooplus.it/shop/gatti/tiragraffi/tiragraffi_grandi_gatti/40829)!

Se all'inizio prevarrà in te la paura di fallire, segui il tuo istinto: non costringerli a convivere nella stessa stanza, non forzare l'incontro, anzi, crea un pochino di aspettativa.

Puoi dedicare ad ognuno una stanza, scambiano i cuscini delle cucce tutti i giorni in modo che i due animaletti si abituino l'uno all'odore e alla presenza dell'altro.

Puoi strofinare un asciugamano sui lati del muso e del corpo di ognuno dei due pelosi (qui si trovano i feromoni di marcatura) e farlo annusare all'altro, abbinando questo momento, se la risposta è un atteggiamento positivo del soggetto, a premi in cibo, parole e coccole.

Queste sono solo alcune delle accortezze da poter adottare, perchè i tuoi due compagni di vita vadano d'amore e d'accordo... proprio come cane e gatto!


Pubblicato da Deborah e Zago a 12.21 0 commenti

domenica 6 luglio 2008

Tutti in viaggio!!!

http://www.poliziadistato.it/pds/primapagina/animali_domestici/abbandono/viaggio_trasporto.htm
Su questo sito della Polizia di Stato trovi informazioni interessanti per viaggiare con il tuo cane.
Forse non sai che un solo cane può viaggiare in macchina con te senza bisogno di reti o trasportini, indispensabili invece se hai più di un animale, pena una multa e 1 punto in meno sulla patente.
Il mio consiglio però è di pensare prima al tuo cane, al suo benessere: in caso di incidente, di una brusca frenata, se hai bisogno di abbassare i finestrini, se hai la macchina piena di bagagli... perchè non pensi a proteggere il tuo amico?
Procuragli un trasportino adatto alla sua taglia, nè troppo grande perchè non venga sballottato di qua e di là ad ogni curva o frenata improvvisa, nè troppo piccolo: deve poter girarsi e sdraiarsi.
Così non correrà il rischio che i bagagli gli cadano addosso, in caso di incidente sarà protetto, se aprirai i finestrini non dovrai preoccuparti che salti fuori o che prenda dei colpi d'aria, pericolosi per occhi, gola e orecchie.
Ma se il tuo cane è già adulto e non ne vuole sapere di entrare in un trasportino?
Piano! Devi andare per gradi!
In questo caso per il primo periodo terrai il trasportino in casa (procurati già quello omologato per navi, traghetti, etc.); abituerai il tuo cane alla sua presenza, inizierai a giocarci vicino, poi gli lancerai dei bocconcini o dei giochi all'interno, poi gli chiederai di entrarci e uscirne subito dopo... ci vorrà del tempo ma ne vale la pena!
Se avrai preso un trasportino che si può dividere in due per essere lavato, i primi giorni potrai usare solo la base per far fare al tuo cane la sua prima conoscenza.
Vedrai, diventerà un vostro compagno inseparabile!
Quando in estate andrai a mangiare all'aperto, nessuno potrà dirti che il tuo cane, anche se di taglia media o grande, non può mangiare con te, se ti presenterai con la sua "casetta": basterà poi dargli un kong per fargli passare una piacevole pausa pranzo insieme a te!
Quando vai a casa di amici e sai che il tuo compagno peloso dopo un pò si stanca e inizia a "fare i cappricci", non ti ascolta più... porta con voi il trasportino, è il suo posto tranquillo e piacevole dove si può rifugiare senza essere disturbato!
Vedrai, non ne potrai più fare a meno!
Provare per credere!

Pubblicato da Deborah e Zago a 14.46 2 commenti