Informazioni personali

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Bologna, Italy
Sono nata e vissuta a Bolzano fino alla tenera eta' di 18 anni, mi sono trasferita a Bologna per studiare medicina veterinaria e grazie all'incrollabile sostegno dei miei genitori mi sono laureata presentando una tesi sul comportamento nell'equino (in particolare ho parlato delle stereotipie nel cavallo paragonate a quelle umane). Dopo i classici tirocini presso vari ambulatori veterinari ho deciso di dedicarmi allo studio del comportamento dei nostri amici animali ed ho conosciuto Angelo Vaira e la ThinkDog, che hanno dato una svolta al mio rapportarmi con i cani in particolare, ma non solo! Ora sono educatrice cinofila riconosciuta dallo C.S.E.N.-C.O.N.I. e mi dedico con passione, purtroppo non a tempo pieno, a trasmettere le mie conoscenze a chi ne sente il bisogno, a chi cerca nella relazione con gli animali la spontaneità, la collaborazione, la gioia di vivere insieme! Se hai domande, se vuoi chiedermi consigli, scrivimi: deborah76@mac.com

venerdì 29 agosto 2008

La valigia del nostro amico a quattro zampe!



Siamo stati in vacanza due settimane, io e il mio maritino Marco, Zago il cane e Micia la gatta:

- una valigia per me e una per Marco;
- la borsa per le scarpe e quella per la spiaggia... già così la macchina inizia ad essere piena...
ma mancano ancora:
- la borsa di Zago,
- il tappeto estivo per far dormire Zago,
- la borsa e la lettiera di Micia (per gli animali sono importanti gli "odori di casa" quando si viaggia),
- la cassetta con tutto il necessario per cibare le bestiole (ora che mangiano casalingo mi piange il cuore pensare di tornare alle crocchette asettiche!)... ora sì che la macchina è al massimo della sua capienza!
Lo specchietto retrovisore è inutile perchè i bagagli riempiono la macchina fino al tetto, i sedili posteriori sono occupati dai trasportini dei due animali... per fortuna un anno fa è uscita una macchina così grande che costa così poco!
Quando mi chiedono cosa metto dentro la borsa di Zago rispondo: l'indispensabile!
Pettorina e guinzaglio di ricambio, ciotole per acqua e pappa, asciugamani per asciugare Zago se piove, alcuni (parecchi) giochi, salviette e guanti monouso per la pulizia del pelo, spazzola per pettinarlo, detergente e shampoo secco, giochi commestibili vari, kit per il pronto soccorso per la deformazione da medico veterinario...
E anche quando andiamo in spiaggia Zago ha la sua borsa: giochi che galleggiano, asciugamano, spazzola, salviette, ciotola per l'acqua, due bottiglie d'acqua...
Alle volte mi soffermo a guardare gli altri cani che si accontentano di qualche bastone trovato per caso tra i cespugli alle nostre spalle, mentre i padroni prendono il sole sdraiati sulla spiaggia... oppure penso a quanto tempo risparmierei se portassi con noi solo le ciotole e il sacco delle crocchette dei pelosi...
Una volta anche io passavo il tempo in spiaggia a sonnecchiare... ora vado dentro e fuori dall'acqua con Zago, non riesco nemmeno a sedermi sull'asciugamano, praticamente lo uso solo per coprire la borsa dalla sabbia...
Poi guardo negli occhi Zago mentre aspetta che io estragga qualche gioco dalla sua borsa o quando sto per lanciargli il frisbee in acqua, mentre nuota avanti e indietro nel mare intorno a me...
O trovo Micia intenta a penetrare nella sua borsa per catturare il topino che fa squit squit...
E ripenso a quello che mi dice mia mamma: "Ma quando metterete al mondo un bimbo, dovrete comprarvi un camion!?!"
E sorrido :-)
Mai rinuncerei alla gioia che mi dà vedere le mie bestie "viziate" come le considerano in molti, soddisfatte nei loro bisogni fondamentali, rispondo io... questione di punti di vista...

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sabato 9 agosto 2008

Chi / Cosa, è veramente importante?



"L'essenza della filosofia è che un uomo dovrebbe vivere in modo che la sua felicità dipenda il meno possibile dalle cose esterne." (Epitteto)
- da "Il Libretto Giallo del Sì!" di Jeffrey Gitomer, Ed. Sperling & Kupfer
Questa è una frase di uno dei libri di cui Angelo ci ha parlato; tutto il libro è costellato di frasi stimolanti, di rivelazioni, di perle di saggezza che poco a poco lasciano il segno.
Ma in questo momento questa in particolare si adatta perfettamente al rapporto che sto cercando di far rifiorire con il mio cane, Zago.
Parlavo con una delle persone che lasceranno sicuramente il segno nella mia vita.
Le raccontavo della storia mia e di Zago, e più parlavo, più uscivano cose di cui non ero mai stata consapevole, le sapevo nel profondo, ma non le avevo mai guardate in faccia.
Una di queste riguarda cosa stò facendo io per trovare un nuovo equilibrio con Zago, ormai sulla strada d'uscita dalla fase adolescenziale, terzo momento nella vita di un cane di profondi riassestamenti a livello comportametale/sentimentale, che voglio sfruttare al massimo, che non voglio assolutamente perdere.
Raccontavo del fatto che appena messo piede fuori casa Zago diventa "sfuggente", tutto proteso ad ascoltare il mondo, a captare anche il minimo ronzio o movimento, vicino o lontano che sia.
Quindi stavo provando ad entrare in contatto con lui a togliendo gli elementi di "disturbo" esterni: stavamo molto fuori di sera tardi, avevo studiato i momenti in cui cani e padroni di quartiere non erano a spasso...
Questa persona mi ha posto questa domanda, più e più volte, perchè non ne volevo sapere di capirne il senso profondo: "Tu stai lavorando, ti stai sicuramente impegnando, ma come? Su cosa stai lavorando in realtà?... su me e Zago... su cosa?... sulla nostra relazione... ma come?... ???... cosa stai cercando di controllare, di cambiare?... ...il mondo intorno a noi...!?!
Allora ho capito, ed ho iniziato a concentrarmi su noi due, sul nostro raporto, sulla nostra relazione: usciamo quando dobbiamo/vogliamo senza più pensare a chi c'è o meno, ci sediamo nel prato a giocare - e chi se ne frega se c'è quel cagnetto rompiscatole tutto nero che ci abbaia contro! Quello marroncino si è già rassegnato, anzi, ieri voleva venire a giocare con noi!
Non è facile, la tentazione di Zago di rivolgersi più agli altri cani che a me è sempre forte, ma poco a poco, passo dopo passo, sempre con il sorriso sulle labbra per Zago (in fondo chi l'ha spinto in questa direzione sono stata io quando era un cucciolo), accogliendolo sempre con calore quando torna a rivolgersi a me... ce la possiamo fare, insieme ce la faremo sicuramente!
Questa è una delle innumerevoli occasioni della nostra vita in cui si trova quello di cui si ha bisogno cercandolo in noi stessi, cambiando noi per primi; il mondo attorno a noi si adatterà al nostro cambiamento.

Pubblicato da Deborah e Zago a 8.57 1 commenti