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Bologna, Italy
Sono nata e vissuta a Bolzano fino alla tenera eta' di 18 anni, mi sono trasferita a Bologna per studiare medicina veterinaria e grazie all'incrollabile sostegno dei miei genitori mi sono laureata presentando una tesi sul comportamento nell'equino (in particolare ho parlato delle stereotipie nel cavallo paragonate a quelle umane). Dopo i classici tirocini presso vari ambulatori veterinari ho deciso di dedicarmi allo studio del comportamento dei nostri amici animali ed ho conosciuto Angelo Vaira e la ThinkDog, che hanno dato una svolta al mio rapportarmi con i cani in particolare, ma non solo! Ora sono educatrice cinofila riconosciuta dallo C.S.E.N.-C.O.N.I. e mi dedico con passione, purtroppo non a tempo pieno, a trasmettere le mie conoscenze a chi ne sente il bisogno, a chi cerca nella relazione con gli animali la spontaneità, la collaborazione, la gioia di vivere insieme! Se hai domande, se vuoi chiedermi consigli, scrivimi: deborah76@mac.com

lunedì 13 ottobre 2008

Cani e bambini!


Quanto emozionante è vedere un bambino che interagisce con un cane?
Sì, ma il cane deve conoscere chi sono i bambini, e i bambini devono saper interagire con il cane!
Ho avuto il piacere di "educare" due sorelline di 3 e 6 anni alla conoscenza di questo animale.

In generale la prima difficoltà è quella di far capire ai bimbi che in presenza del cane non si urla, non si salta, non si corre (e fino a qui dovrebbe aiutare l'educazione data dai genitori...), non si chiama il cane per poi correre via facendo quei gridolini che per il cane sono un richiamo, mentre per i bimbi si trasformano in terrore quando si vedono rincorsi da un animale con la bocca aperta e i denti in vista!
In seguito il bambino imparerà COME ci si avvicina al cane e DOVE si può iniziare ad accarezzarlo...

Non gli si compare improvvisamente da dietro avventandosi sul posteriore e chiaramente sulla coda!?!
Non si può andare dritti verso il muso del cane e... tirargli le orecchie!?!
Non ci si può sdraiare per terra e tirargli le zampe per vedere i famosi polpastrelli!?!
Non si può andare dal cane mentre dorme e svegliarlo improvvisamente, o rubargli i giochi magari da sotto il muso...
Non si và a importunare il povero animale mentre mangia...

Il bimbo, come l'adulto, deve farsi vedere dal cane, magari chiamandolo per nome; deve avvicinarsi piano, facendo una piccola curva, al fianco dell'animale e iniziare ad accarezzare il fianco dell'animale... con un pò di pressione però, non facendogli il solletico!
Nel mio caso mi sono trovata con due sorelline diversissime: la più piccola con tanta voglia di abbracciare il pelosone, la più grandicella... lo accarezzava delicatamente ma poi si sentiva la mano sporca e doveva andare a lavarsela!?!
Ho quindi cercato in un caso di abbassare l'eccitazione della piccola e nell'altro di abituare la grande alla diversa sensazione di accarezzare un cane, assicurandola che il pelo era pulito, facendola assistere e partecipare alla pulizia dell'animale.

Prendere un cucciolo quando i bambini sono piccoli è una meravigliosa esperienza di vita per i piccoli d'uomo, ma è sempre necessaria la supervisione dell'adulto, non lasciate mai bimbi e cani soli.
Non date al cane la responsabilità di accudire un bambino, di fargli compagnia... non è il suo compito, nemmeno se "il cane è buono".
Gli "incidenti" tra cani e piccoli d'uomo quasi sempre accadono proprio perchè l'adulto in quel momento è assente, con cani di famiglia, abituati al bambino.

Un'osservazione interessante infine è che per il cane il bambino non è quell'essere che va da quando nasce all'adolescenza, ma è un qualcuno di nuovo quando inizia a camminare, a 3 anni, a 6 anni... insomma, "un cane abituato ai bambini" è un animale che conosce tutte questi "bambini diversi".

Pubblicato da Deborah e Zago a 10.08 1 commenti

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